sabato 2 febbraio 2008

TANTO TRA POCO CI TOCCHERA' VOTARE

Probabilmente nel giro di pochi mesi ci recheremo di nuovo alle urne per adempiere al diritto/dovere di scegliere chi ci governerà.
Volevo evitare di cadere nella solita retorica ideologica della destra o della sinistra. Stavolta dovremmo scegliere di fronte a problemi che hanno cure complesse e non indolori.
Sembra che stiano male tutti, i poveri che non riescono a diventare ricchi ed i ricchi hanno paura di diventare poveri.
Le ricette sono diverse a seconda dei soggetti, se si permette troppo ai ricchi nella speranza di rilanciare la Società, i poveri si ribelleranno, se si avviano politiche a favore del popolo si lamenteranno gli imprenditori che vorrebbero risorse destinate alle loro attività.
Cosa fare ? quali esigenze sono da rispettare di più ?
Di certo come dai tempi dell’antica Roma i problemi sono gli stessi, mediare tra le classi sociali era ed è il segreto per tenere una società in equilibrio.
Da alcuni anni però fare politica è diventato più difficile, da quando il modello politico è stato impostato sulla contrapposizione e sulla personalità del candidato premier.
Certo un buon capo deve avere una grande personalità, ma il lato umano deve essere sempre tenuto in primo piano,
Chi governa deve agire in nome non solo di chi lo ha votato ma anche e soprattutto per convincere chi non si è espresso a suo favore.
Quindi ben vengano governi di larghe intese, anche x avere a disposizione tutti i cervelli buoni di sinistra e di destra - se ce ne sono ………….

1 commento:

maxpaglino ha detto...

bèh .... l'esigenza principale di cui tener conto è SICURAMENTE quella del popolo, il problema è che invece sono i grandi imprenditori a dettare le regole nascosti dietro le quinte del Parlamento in modo trasversale;
è la politica degli industriali che detta legge, e fra poco rispunterà fuori il n°1 degli imprenditori ad indicare la via.
Le larghe intese forse sono le più durature ma anche le più inconcludenti, in quanto accorpano troppi modi di pensare diversi.
ciao.